Quanti tipi di olio di oliva esistono? Quali considerazioni dobbiamo fare prima di comprare un olio di oliva? Quali caratteristiche deve avere un olio di oliva per essere considerato un prodotto di qualità?
Premessa sull’olio di oliva:
Un prodotto che dovremmo noi tutti conoscere molto bene, poiché simbolo della cultura e della tradizione del nostro paese, nonché secondo paese produttore a livello mondiale di olio di oliva, ma perseveriamo ancora in poca conoscenza riguardo le varie tipologie di oli di oliva esistenti e le caratteristiche intrinseche che, dovrebbero avere per essere considerati prodotti di qualità.
Cerchiamo di fare chiarezza per tutti partendo da quelli che sono i parametri stabiliti dalla comunità europea, che sostanzialmente altro non sono che una divisione commerciale degli oli di oliva.
La classificazione degli oli di oliva:
1OLIO DI OLIVA VERGINE:
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Olio di oliva extra vergine
-Olio di oliva vergine
-Olio di oliva Lampante
2 OLIO DI OLIVA RAFFINATO
3 OLIO DI OLIVA COMPOSTO DA OLI DI OLIVA VERGINI
4 OLIO DI OLIVA DI SANSA GREGGIO
5 OLIO DI OLIVA DI SANSA RAFFINATO
6 OLIO DI SANSA RAFFINATO
Olio di oliva vergine:
Ottenuto esclusivamente tramite la spremitura delle olive solo con processi meccanici, gli unici passaggi consentiti per la sua estrazione sono solamente il lavaggio, la decantazione, la centrifugazione e la filtrazione.
Altro fattore importante, che contribuisce a classificare gli oli di oliva vergini, è la loro percentuale di acidità libera, espressa in percentuale di acido oleico, che è il tipo di acido grasso contenuto maggiormente nell’olio di oliva.
Possiamo affermare a questo proposito, che minore è l'acidità riscontrata in un olio e maggiore sarà la sua qualità.
Classificazione degli oli di oliva vergini in base all’acidità:
_ Olio di oliva extra vergine:
Olio di oliva vergine con la qualità più alta, la sua acidità non supera lo 0,8grammi per 100 grammi di prodotto.
_ Olio di oliva vergine:
Olio di oliva vergine con un’acidità più alta rispetto all’olio EVO che non supera i 2 grammi per 100 grammi di prodotto.
_ Olio lampante:
Olio con difetti organolettici importanti, non vendibile al dettaglio, presenta un’elevata acidità maggiore di 2 grammi per 100 grammi di prodotto.
L’olio lampante veniva utilizzato in passato come combustibile per le lampade ad olio, destinate all’illuminazione, per poter essere consumato deve essere raffinato, per abbassarne i livelli di acidità iniziali.
2 OLIO DI OLIVA RAFFINATO
Si tratta in sostanza di un olio ottenuto raffinando un olio di oliva vergine.
Un processo industriale, che ne riduce l’acidità iniziale, abbassandola fino a 0.3 grammi per 100 grammi di prodotto.
Dopo il processo di raffinazione viene miscelato con dell’olio EVO e dell’olio vergine di oliva.
3 OLIO DI OLIVA
E’ una miscela di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini. Con un’acidità non superiore a 1 grammo per 100 grammi di prodotto.
4 OLIO DI OLIVA DI SANSA GREGGIO
Il risultato della spremitura dei residui solidi della spremitura delle olive, bucce, polpa e noccioli dove ancora vi è la presenza di olio.
Quest’olio viene estratto con l’aiuto di un solvente, che viene poi eliminato tramite distillazione.
5 OLIO DI OLIVA DI SANSA RAFFINATO
Ottenuto dal processo di raffinazione dell’olio di oliva di sansa greggio, si ottiene l’olio di oliva di sansa raffinato, privo di sostanze ossidate e con un’acidità inferiore rispetto al primo.
6 OLIO DI SANSA DI OLIVA
Ottenuto miscelando l’olio di oliva di sansa raffinato e olio di oliva vergine.